Benearrivati. Accomodatevi. Il nostro salotto e' aperto a tutti gli amici che lo vorranno frequentare. Io sono Aroka e io Delfi. Siamo comodamente sedute e aspettiamo di condividere con voi le nostre curiosita' e conoscenze, di percorrere col vostro aiuto e la vostra compagnia un po' di strada insieme. La nostra libreria sara' sempre a vostra disposizione. Ogni giorno sfoglieremo qualche pagina di libro, augurandoci di poter discutere con voi di vari argomenti.



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mercoledì 3 aprile 2013




Là fuori al di là delle idee di falso e giusto c’è un vasto campo: come vorrei incontrarvi là. Quando colui che cerca raggiunge quel campo si stende e si rilassa: là non esiste credere o non credere.


- Rumi

Lontano dal frastuono della mente, se facciamo cadere i muri costruiti con l’intolleranza ed il giudizio, e lasciamo che sia il cuore a guidare la nostra anima veniamo trasportati in un’altra dimensione, nel luogo descritto da Rumi





Aroka









venerdì 11 giugno 2010

la rabbia

La rabbia è un sentimento molto presente nella nostra vita quotidiana e non è facile elevare la nostra coscienza così tanto che ciò che ci succede ,alle volte, non ci induca ad arrabbiarci.

Questo brano è sicuramente un piccolo consiglio che sebbene sia molto semplice , è ,visto la sua semplicità , anche difficile da mettere in pratica.


"Domanda: Bhagavan io perdo molto spesso la pazienza, specialmente con coloro che mi sono più vicini, cosa dovrei fare?
B.: La collera è una delle emozioni primarie naturali sperimentate da tutti gli esseri umani prima o poi nella vita. Può mobilitare risorse psicologiche o azioni correttive, ma sfortunatamente la collera, per molti, è diventata una reazione irrefrenabile.
Di solito, le persone cercano di controllare la loro rabbia, ma il costringersi a controllarla può solo aggravare quella sensazione, quindi si deve sviluppare una prospettiva totalmente diversa per occuparsene.
E la collera incontrollata è semplicemente il sintomo di una carica emotiva molto profondamente radicata ed immagazzinata nel tuo inconscio. E, che cosa è una carica emotiva? E' un'esperienza incompleta del tuo passato che tende ad essere ripetitiva. Così vediamo che le persone che sono spinte da queste loro cariche emotive, tendono ad avere una vita con una visione molto ristretta.
Ogni situazione o rapporto diventano una base per le loro cariche emotive, perchè esse si possano esprimere e manifestare e, di conseguenza, queste persone diventano molto suscettibili e reattive.
Se vuoi liberarti della tua rabbia, allora lavora a tacitare i demoni ruggenti del tuo inconscio e risolvere i casi rimasti aperti nel tuo passato o i rapporti o i problemi con te stesso e sicuramente sentirai un cambiamento nelle tue risposte e farai l'esperienza della rabbia senza rancore, uno stato che può essere descritto molto bene come una rabbia senza rabbia, che non lascia nessuna traccia, nessun residuo.""
Frasi : " Soffri di rabbia incontrollabile?" "C'è qualche problema del tuo passato che non si è ancora risolto in te?"
TRADUZIONE A CURA DI SIMONETTA DE ROBERTIS
Pubblicato da dikshapescara@gmail.com

Delfi

martedì 25 maggio 2010

coincidenze

Ho appena iniziato a leggere un libro di Deepak Chopra dal titolo “Le coincidenze”
Nella sua prefazione l’autore invita i lettori ad un esercizio che “coincidenza” sto sperimentando con un gruppo di meditazione e che ora cerco di spiegare:
Regaliamoci un po’ di tempo staccando la spina che ci collega al mondo esterno. Ripercorriamo all’indietro la nostra giornata da questo momento a quando ci siamo svegliati questa mattina, rivivendo ogni istante, cercando di ricordare i particolari, le emozioni provate, i suoni, gli odori, le parole, le persone.
E’ un modo per prendere consapevolezza della propria vita.
Ci accorgiamo man mano che riviviamo la giornata di quante cose della nostra vita ci stavamo per perdere, di quanti momenti sono trascorsi senza viverli consapevolmente, di quanti incontri e opportunità sarebbero passati inosservati se non li avessimo rivissuti al rallentatore, di quante cose ci perdiamo nella fretta e nella superficialità del ritmo che la vita di tutti i giorni ci impone.
Nel libro l’autore consiglia l’esperimento di re introspezione non solo della giornata ma dell’ultimo anno per far riaffiorare nella nostra mente il maggior numero di dettagli degli avvenimenti che abbiamo vissuto,ricordando gesti, parole, pensieri, sentimenti, emozioni per farci comprendere che le coincidenze o i piccoli miracoli quotidiani ci mostrano come l’universo riserva per noi piani e progetti molto più ampi di quello che noi abbiamo pianificato per la nostra vita.
Ripercorrendo all’indietro la nostra vita ci rendiamo conto che non saremmo arrivati al punto in cui ci troviamo se non avessimo conosciuto quella tal persona, se non ci fossimo recati in quel luogo, se non avessimo perso quel treno, se nostra madre non avesse deciso quel giorno di vendere quella tal cosa e non si fosse recata in quel tal posto ecc. ecc.
Ogni giorno può accadere un piccolo miracolo, che può cambiare noi stessi e la nostra vita, possiamo, nell’attimo in cui incrociamo gli occhi di una persona sconosciuta comprendere il segreto della felicità o come Madre Teresa riuscire a vedere la bellezza dove in apparenza c’è solo sudiciume e miseria.
Ringrazio per essere riuscita a comprendere che la vita va vissuta con consapevolezza e intensità in ogni momento e in ogni suo aspetto.


Aroka

lunedì 10 maggio 2010

ascoltare

Oggi ho preso tra le mani un libro da tempo dimenticato in mezzo a tanti altri sugli scaffali della mia libreria.
Strano l'avevo comperato tanto tempo fa durante una promozione al supermercato “ vendita libri a peso “ mi aveva incuriosito tra vari libri di ricette, diete, erbe, romanzi e guide turistiche ormai vecchie.
Una volta a casa però mi ero riproposta di leggerlo in un altro momento.
Stamattina ho cominciato a sfogliarlo all'inizio poco convinta. Le tre autrici raccontano le esperienze personali e diverse che le hanno condotte “al confine esistente tra la realtà terrena e l'altra dimensione”.Man mano che proseguivo nella lettura invece mi son sentita sempre più interessata e coinvolta.
All'improvviso mi ha colpito una frase che mi ha fatto riflettere:
Ascolta i sentimenti delle altre persone,ascoltali attentamente, anche dimenticando te stessa in certe circostanze. Solo così potrai essere autenticamente ricettiva.
Mi sono ricordata di quante volte nella mia vita credo di ascoltare, ma come l'autrice del libro presto orecchio solo alle mie proiezioni, non dimentico me stessa e non ero riesco a comprendere pienamente le persone che mi stanno accanto. Per fortuna non sempre agisco così.
Il confine però tra il vero ascolto, il dialogo tra anima e anima , riuscire sempre a vedere l'essenza divina di chi ci sta di fronte ,saper andare oltre all'apparenza e l'ascolto anche inconsciamente influenzato dall'ego , vedere nell'altro ciò che vorremmo vedere e non c'è, creandoci così delusione o frustrazione rabbia... è molto sottile.
Mi sono riproposta e spero veramente di riuscirci, di comportarmi sempre come non si stancano mai di ripetermi i miei Maestri : Parla col cuore e guarda con gli occhi dell'anima.

Aroka